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Che cos’e la Seo? definizione e significato

SEO è un acronimo inglese che sta per Search Engine Optimization e, tradotto, significa “ottimizzazione per i motori di ricerca”. Si distingue dal Search Engine Marketing (SEM) in quanto quest’ultima è una disciplina più ampia che include sia l’ambito SEO relativo ai risultati organici di ricerca, sia quello relativo ai risultati di ricerca a pagamento (SEA, Search Engine Advertising) e comprende tutti i metodi e le tecniche mirati al posizionamento sui motori di ricerca delle pagine Web del tuo sito Internet nei primi risultati naturali di questi ultimi (in particolare Google, ma anche Bing, Yahoo! e simili). Questo al fine di migliorare la visibilità delle pagine in questione e apparire nei primi posti su Google, applicando una serie di “regole” messe in atto dagli algoritmi. Queste pratiche sono molteplici e riguardano diversi aspetti di un sito web: l’ottimizzazione della struttura del sito, del codice HTML, dei contenuti testuali, la gestione dei link in entrata (ovvero che da altri siti puntano verso il tuo sito, detti inbound link o, più comunemente, backlink) ed in uscita (che dal tuo sito puntano verso altri). Poiché Google è il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato al mondo, la maggior parte delle attività SEO riguardano lo studio dell’algoritmo di Google e dei suoi periodici aggiornamenti, e le relative azioni per rendere i siti più “graditi”.

Che cos’è il posizionamento e l’ottimizzazione per la seo?

Per praticare ogni attività SEO è necessario capire come opera un motore di ricerca. Un motore di ricerca opera principalmente (in sintesi) con le seguenti modalità e nel seguente ordine:

  1. Analisi del campo d’azione (crawling) attraverso l’utilizzo dei robot;
  2. Indicizzazione (indexing) del materiale ottenuto;
  3. Ordinamento (ranking);
  4. Risposta alle richieste dell’utente (SERP).

Una delle prime fasi è quella della scelta delle keyword.

La ricerca delle parole chiave “migliori” può essere effettuata con strumenti software appositi, interviste agli utenti, analisi della concorrenza (benchmarkingcompetitivo) e utilizzando lo stesso motore di ricerca.

Per il successo di una campagna SEO è consigliabile selezionare parole chiave non troppo generiche, poiché risulterebbe molto difficile o addirittura impossibile raggiungere buoni risultati in tempi utili, ma neppure troppo specifiche, poiché, se sono poco cercate, generano di conseguenza poco o nessun traffico al sito.

Per assicurarsi che le parole chiave scelte vengano però effettivamente cercate dagli utenti – e per avere nuovi spunti per la scelta delle parole chiave – è opportuno utilizzare lo strumento per le parole chiave di Google AdWords.

Questo strumento offre dati statistici sul numero di ricerche mensili, globali o per singolo Paese, che vengono effettuate dagli utenti con una determinata chiave di ricerca, inoltre offre dati statistici sul numero di ricerche mensili, globali o per singolo Paese, che vengono effettuate dagli utenti con una determinata chiave di ricerca.

Lo strumento suggerisce anche diverse parole chiave analoghe, che magari non avevamo considerato, da poter inserire nella strategia. Per scegliere correttamente le parole chiave occorre dunque trovare il giusto equilibrio tra parole di nicchia e numero di ricerche mensili. Solitamente infatti, più la parola è specifica, meno ricerche mensili genera.

Per ottimizzare la Seo la dividiamo in due categorie :

SEO “on-page che è l’insieme delle attività ottimizzate all’interno delle pagine di  un sito, l’ottimizzazione del codice HTML che viene letto dal browser Internet Explorer, Firefox, Safari, Chrome, etc. e presenta il sito nelle maniera in cui noi lo vediamo.

L’ottimizzazione del codice è perciò l’attività di ottimizzare le parti “invisibili” all’utente, ma che incidono sul ranking del sito. Di particolare importanza sono alcuni tag che formano il codice, come il tag title – che può essere visibile nella parte in alto del browser quando apriamo una pagina web, e nella SERP collegato alla nostra pagina – che serve a specificare il titolo di una determinata pagina

 della struttura di un sito; e l’ottimizzazione dei contenuti testuali e immagini di un sito.

Essa deve contenere perciò un messaggio chiaro, coerente con il contenuto ed accattivante, per invogliare gli utenti a cliccare sul vostro link piuttosto che su quelli della concorrenza.

E’ consigliabile di utilizzare una lunghezza inferiore ai 155 caratteri per fare in modo che Google non tagli la frase a metà, rischiando di far perdere il significato.

Gli URL delle pagine sono ottimali se non contengano caratteri come “?”, non scansionabili da alcuni robot e se contengono anch’essi una indicazione sul contenuto della pagina. Bisogna anche che il codice sia ben scritto e non contenga uso eccessivo di javascript/ajax, poiché i motori di ricerca prediligono pagine con rapporto testo/codice a favore del testo.

Oltre ai dati relativi a ciascuna pagina, un altro elemento importante riguarda la struttura del sito stesso – e di conseguenza del menu di navigazione – ottimale segerarchica (o “ad albero”), perché facilmente scansionabile dai robot, e nella quale ogni pagina del sito è collegata da almeno un link da un’altra pagina.

SEO off-page” (o “off-site“) ed è l’insieme di attività di gestione dei link in ingresso (inbound link o backlink) verso un sito, che sono un segnale importante per i motori di ricerca quando giudicano l’autorevolezza di un sito. Anche se è fondamentale avere pagine ottimizzate, raramente ciò è sufficiente per ottenere i risultati desiderati. L’ottimizzazione off-page (al di fuori delle nostre pagine), riguarda essenzialmente la gestione dei link su altri siti che puntano al nostro. Agli occhi di Google, un collegamento a una pagina è essenzialmente un “voto” per il suo contenuto, esprime in altre parola la volontà, da parte del webmaster o proprietario di un sito, di citare una risorsa importante e degna di essere visitata dagli utenti.

La logica conseguenza di questa premessa è che uno dei principali fattori che incide sulla classifica di Google è il numero di link che puntano verso un sito. Tuttavia, l’importanza di un sito non è interamente calcolata sulla quantità di link ricevuti. Google considera infatti anche l’importanza della pagina di provenienza del link. Un link da una pagina di un sito autorevole vale di più di uno da un sito di scarsa qualità. E’ quindi teoricamente possibile essere posizionati meglio di un concorrente con un minor numero di link, se questi sono di qualità sufficientemente alta.

Dopo aver fatto un introduzione  molto tecnica andremo nel concreto a rispondere ad una serie di domande per entrare nei dettagli  e per farti acquisire in modo concreto:

Perché la seo è fondamentale per acquisire traffico digitale?

Il posizionamento SEO permette di veicolare verso le tue pagine Web il traffico rilevante, in primis attraendo clienti potenziali suscettibili per poi trasformarsi in clienti potenziali  veri e propri. 

In tal modo, l’ottimizzazione del proprio posizionamento SEO consente di attirare l’attenzione di coloro realmente interessati al tipo di servizi o prodotti offerti. 

A lungo termine, il traffico generato tramite il posizionamento Google è permanente. A differenza di una campagna pubblicitaria tradizionale, i cui effetti si interrompono non appena si interrompe l’iniezione di denaro, la SEO continua ad attirare traffico, generare visibilità sui motori di ricerca e ottenere profitti anche quando non lo si ottimizza più.

Perche scegliere la seo?

Perché Google è il motore di ricerca più utilizzato ed importante  al mondo. Le sue quote di mercato oscillano tra il 75 e il 95%, a seconda del Paese: in Italia, quasi il 96% della popolazione online utilizza in primis questo motore di ricerca. Perfezionare il proprio posizionamento SEO significa, quindi, sfruttare tutte le possibilità esistenti per migliorare la visibilità sui motori di ricerca delle proprie pagine Web. 

Quanto tempo occorre per una strategia di posizionamento  seo?

Una strategia di posizionamento sui motori di ricerca per siti Web fornisce risultati non nell’immediato (tranne alcuni casi rari) ma solo a lungo termine. Soltanto dopo aver definito  un piano d’azione, l’implementazione, la modifica delle pagine, la pubblicazione dei contenuti , richiedono in media sei mesi prima di figurare nei primi posti su Google. Tuttavia, tali effetti sono duraturi. 

Quanto costa una strategia Seo?

Il costo di una strategia SEO varia a seconda dell’entità del lavoro,dalla personalizzazione nonché della competitività del mercato e delle parole chiave. Quindi il costo viene sempre elaborato a seconda degli obbiettivi che il cliente si pone .

SEO per un sito wordpress?

WordPress è uno dei più noti e diffusi  cms open source  in circolazione. Realizzare siti per mezzo di questa piattaforma negli ultimi anni l’ha reso meno  complicato rispetto ai competitors mentre può risultare talvolta ostica la sua ottimizzazione. WordPress è già di per sé un buono strumento (grazie anche alla sua natura di blog) per fare SEO, ma è possibile anche trasformare quel “buono” in “eccellente” grazie all’aggiunta di appositi plug-in (accessori) specifici.

Negli ultimi anni hanno aggiunto innumerevoli plugin per ottimizzare la Seo di wordpress, ma non sono del tutto efficaci perché ogni algoritmo e personalizzato e non tipo, appunto seguendo gli schemi che abbiamo prima elencato riusciamo ad ottenere delle percentuali nettamente maggiori.

La SEO non si limita solamente alla ricerca di Google, altre attività SEO possono riguardare ad esempiol’ottimizzazione delle immagini per Google Image Search, l’ottimizzazione dei video per la ricerca su YouTube o l’ottimizzazione per le app mobile su Google Play o Apple Store e sui social.

Infatti se una pagina social ottiene molti “Mi piace”, commenti e condivisioni su Facebook, retweet su Twitter, +1 su Google+ etc., è segno che viene considerata e gradita dagli utenti, e quindi si potrebbe pensare che ciò determini un valore anche per i motori di ricerca.

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